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Esplora con MetodoBiomondo i meccanismi che rendono l'ansia e il nervosismo condizioni persistenti. Scopri come stile di vita, abitudini alimentari e squilibri ormonali alimentano questo ciclo perpetuo. Immergiti in un viaggio attraverso il complesso corpo umano per capire come interrompere l'esperienza ricorrente di ansia e nervosismo

NERVOSISMO e ANSIA

Nell'esplorazione del nervosismo e dell'ansia, è fondamentale analizzare i meccanismi che permettono a queste condizioni di diventare persistenti, lasciando da parte gli episodi sporadici o transitori.

Omettendo le implicazioni di malattie specifiche, quando ci troviamo immersi in un costante stato di ansia e rispondiamo con nervosismo alle sfide quotidiane, ci ritroviamo catturati in un ciclo vizioso.

Questo ciclo perpetuo è alimentato dal nostro stile di vita, dalle nostre abitudini alimentari e dal conseguente squilibrio ormonale e neuronale che ne deriva.

Intraprendiamo quindi un nuovo viaggio nella complessa macchina del corpo umano, per svelare i meccanismi che fanno dell'ansia e del nervosismo un'esperienza ricorrente.

ORMONI E NEUROTRASMETTITORI

Per esplorare le radici del nervosismo e dell'ansia cronici, è cruciale sondare alcuni aspetti chiave del funzionamento del nostro organismo. La nostra indagine si focalizza principalmente sui protagonisti essenziali di questo fenomeno: l'ormone cortisolo e i neurotrasmettitori attivati dalla sua azione.

Il Cortisolo

L'ormone cortisolo è un elemento vitale e insostituibile nel nostro organismo, svolgendo molteplici funzioni essenziali:

  • Mette a disposizione energia rapidamente utilizzabile dall'organismo

  • Svolge un ruolo anti-infiammatorio e modula il sistema immunitario

  • Ripristina i livelli di glucosio nel sangue in caso di ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue)

In condizioni normali, la produzione di cortisolo segue un ritmo circadiano, con livelli che raggiungono il picco al risveglio e decrescono nel corso della giornata.

 

Tuttavia, nel contesto frenetico della società contemporanea, la produzione di cortisolo può essere intensamente stimolata dal nostro stile di vita e dalle abitudini alimentari.

Il Cortisolo e lo stile di vita

Il cortisolo, l'ormone che mette a disposizione del corpo energia prontamente utilizzabile, ha funzionato come un vero e proprio salvavita per l'umanità, fornendo la risposta fisiologica necessaria per affrontare situazioni di pericolo acuto, come un incontro con un predatore o un nemico.

Scopri il ruolo chiave del cortisolo, un ormone vitale che regola l'energia, l'infiammazione e i livelli di glucosio, e come i suoi livelli possono variare in risposta allo stile di vita e all'alimentazione.
 Esplora come i problemi quotidiani e lo stress emotivo possano provocare una costante sollecitazione del cortisolo, provocando un nervosismo e un'ansia persistenti e influenzando i livelli dei neurotrasmettitori.

Nella società moderna, benché siamo raramente esposti a minacce fisiche immediate, l'azione del cortisolo viene stimolata con altrettanta, se non maggiore, frequenza.

Infatti, siamo costantemente esposti a una moltitudine di stressori: problemi, difficoltà, complicazioni, dolori, infiammazioni, conflitti familiari o sentimentali, imprevisti e stress emotivi.

Un malessere prolungato può stimolare una produzione costante di cortisolo che, invece di seguire i ritmi circadiani, può diventare una presenza quasi permanente, con livelli che possono raggiungere picchi molto elevati.

 

Questa incessante sollecitazione nella produzione di cortisolo, oltre a causare uno squilibrio tra i neurotrasmettitori, può essere esacerbata o addirittura innescata dalle nostre scelte alimentari.

Il Cortisolo e l'alimentazione

L'assunzione di determinati alimenti può anch'essa stimolare la produzione di cortisolo.

 

Quando consumiamo cibi ricchi di carboidrati, amidi o zuccheri, sperimentiamo un picco glicemico, ovvero una rapida ascesa dei livelli di zucchero nel sangue.

In queste circostanze, l'ormone insulina entra in azione per ridurre la quantità di zucchero nel sangue. Tuttavia, l'insulina può svolgere il suo lavoro fin troppo bene, trasformando un eccesso di zucchero nel sangue in una condizione di ipoglicemia, che a sua volta stimola l'azione del cortisolo per ripristinare i livelli di glucosio.

Scopri come l'assunzione di determinati alimenti può stimolare la produzione di cortisolo, influenzando così la risposta del corpo allo stress e, in ultima analisi, i livelli di ansia e nervosismo.

È anche importante sottolineare che un eccessivo consumo di alimenti ricchi di Omega6, come semi di lino, semi di girasole, soia e olii derivati, può stimolare la produzione di cortisolo, poiché questi alimenti hanno proprietà proinfiammatorie. 

A questo punto del nostro viaggio, abbiamo un quadro più chiaro delle circostanze che stimolano la produzione dell'ormone cortisolo.

Ora, ci resta da esplorare l'impatto di questo ormone sul nostro umore. Per farlo, è necessario approfondire alcuni neurotrasmettitori, in particolare quelli strettamente correlati al nervosismo e all'ansia.

I Neurotrasmettitori

Nel vasto universo del nostro cervello esistono innumerevoli cellule nervose chiamate neuroni. Questi neuroni comunicano tra loro e con il resto del corpo attraverso speciali sostanze chimiche, denominate neurotrasmettitori, che fungono da corrieri del sistema nervoso. I neurotrasmettitori sono essenziali per regolare e coordinare funzioni vitali come il battito cardiaco, la respirazione e la digestione, nonché per controllare il sonno, l'umore e la concentrazione.

Nel contesto del nostro esame del nervosismo e dell'ansia, ci focalizzeremo su tre specifici neurotrasmettitori: la serotonina, la dopamina e la noradrenalina.

Scopri come i neuroni comunicano tra loro e con il resto del corpo attraverso sostanze chimiche speciali chiamate neurotrasmettitori, essenziali per regolare funzioni vitali e comportamenti umani.

SEROTONINA

La serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale, viene prodotta a partire da un aminoacido essenziale, il triptofano. Le sue funzioni sono variegate e include la regolazione dell'umore, del piacere, del benessere, e promuove il rilassamento. La serotonina è strettamente correlata all'alimentazione: quando consumiamo cibi ricchi di carboidrati, amidi o zuccheri, stimoliamo l'ormone insulina, che a sua volta aumenta la quantità di triptofano fornito ai neuroni, stimolando così la produzione di serotonina. Di conseguenza, quando mangiamo zuccheri, tendiamo a sentirsi bene. Tuttavia, questa produzione forzata può generare una serotonina "artificiale", che inonda il cervello.

Esplora il ruolo della serotonina, un neurotrasmettitore che regola l'umore, il piacere e il benessere, e come la sua produzione sia influenzata dalla nostra dieta.

DOPAMINA

 Scopri come la dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per la gratificazione e la motivazione, può essere influenzata dall'alimentazione e da alterazioni dei livelli di zucchero nel sangue.

La dopamina è un altro neurotrasmettitore essenziale, responsabile della creazione di sensazioni di soddisfazione, appagamento, gratificazione e motivazione. Stimola inoltre l'attenzione, l'apprendimento e la memoria. Anche in questo caso, l'alimentazione può influenzare la produzione di dopamina. Quando sperimentiamo un picco glicemico, ossia quando abbiamo consumato cibi ricchi di carboidrati, amidi o zuccheri, viene prodotta una grande quantità di dopamina, un fenomeno che potrebbe essere descritto come un'iperproduzione artificiale.

NORADRENALINA

La noradrenalina è un neurotrasmettitore che induce il nostro cervello a entrare in uno stato di attenzione, potenziando la sua attività e facilitando la secrezione di adrenalina, un ormone che migliora la reattività del corpo preparandolo alla cosiddetta reazione "lotta o fuga". La produzione di noradrenalina aumenta significativamente con l'attivazione del cortisolo, che può essere stimolato sia da funzioni fisiologiche che dal nostro stile di vita e dalle scelte alimentari.

 Immergiti nell'esplorazione del ruolo della noradrenalina, un neurotrasmettitore che attiva il nostro stato di allerta e la reazione "lotta o fuga", e come la sua produzione sia stimolata dal cortisolo.

Potremmo sintetizzare e semplificare l'interazione dei neurotrasmettitori con il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari nel modo seguente:

  • Consumiamo CARBOIDRATI, AMIDI o ZUCCHERI.

  • La sintesi di Serotonina aumenta.

  • In seguito al Picco Glicemico, la Dopamina aumenta.

  • L'Insulina elimina l'eccesso di zucchero nel sangue, creando una condizione di ipoglicemia.

  • Entra in gioco il Cortisolo.

  • I livelli di Dopamina e Serotonina calano rapidamente e drasticamente.

  • La quantità di Noradrenalina aumenta.

 

Inoltre, se il nostro stile di vita è caratterizzato da stress e infiammazioni, l'attivazione dell'ormone Cortisolo sarà frequente, incrementando la presenza di Noradrenalina, e di conseguenza i livelli di Serotonina e Dopamina saranno insufficienti.

Questo costante "altalena" di neurotrasmettitori crea un significativo disequilibrio a livello neuronale, trasformando con il tempo un efficiente sistema di controllo e gestione del corpo in uno strumento meno efficace.

Questo squilibrio porta a reagire in maniera automatica e istintiva alla quotidianità, senza riuscire ad attivare quella parte del nostro cervello che ci permette di rispondere in maniera logica e ragionata.

Il motivo per cui talvolta reagiamo in modo eccessivo anche a situazioni di poco conto, diventando rapidamente nervosi, irritandoci immediatamente e cadendo in uno stato di ansia, è da ricercare nella mancanza di equilibrio nella produzione di ormoni come il Cortisolo e dei neurotrasmettitori Serotonina e Dopamina.

COME RITROVARE EQUILIBRIO
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In questa esplorazione nel profondo del nostro corpo, abbiamo appreso come un costante stato di nervosismo e reazioni ansiose siano fortemente influenzate dall'assunzione frequente e sostanziale di alimenti ricchi di carboidrati, amidi o zuccheri.

Queste scelte alimentari possono generare un disordine sia a livello ormonale che nei neurotrasmettitori, rendendoci più vulnerabili ai fattori di stress legati al nostro stile di vita.

Per mitigare questi effetti, è fondamentale ristabilire un equilibrio alimentare, evitando di esagerare con gli alimenti glucidici che stimolano un'intensa risposta insulinica e ripristinare un equilibrio dei neurotrasmettitori.

Attraverso l'approccio proposto dal MetodoBioMondo, è possibile mettere in atto un insieme di strategie correttive che lavorano in sinergia per raggiungere quest'obiettivo.

Grazie all'adozione del MetodoBioMondo, potrai:

Riequilibrare la tua alimentazione quotidiana: Riducendo l'assunzione prevalente di carboidrati, amidi e zuccheri, sarai in grado di limitare le oscillazioni dei neurotrasmettitori, mitigando così i repentini cambiamenti dell'umore.

Migliorare la gestione dello stress: Viviamo in un mondo frenetico, l'integrazione di erbe adattogene, come suggerito dal MetodoBioMondo, può aiutarti a minimizzare gli effetti negativi dello stress e a stabilizzare il bilancio dei neurotrasmettitori.

Incrementare l'assunzione di Vitamina C: Questa vitamina, a rilascio prolungato, è fondamentale per sostenere un'efficace pulizia neuronale e favorire un bilancio equilibrato dei neurotrasmettitori.

Rinnovare la struttura cerebrale: Consumando dosi ottimali di Omega-3 distillati molecolarmente, potrai sostenere il rinnovo delle strutture cerebrali e migliorare la connessione elettrica tra i neuroni.

Questo viaggio all'interno del corpo ci ha permesso di comprendere che nervosismo e ansia non sono solo il frutto della nostra natura, ma sono spesso la conseguenza di un ciclo vicioso che si innesca internamente.

Riconquistare il controllo delle proprie emozioni è possibile e permette di affrontare la vita quotidiana con una rinnovata serenità. L'implementazione di questi cambiamenti, guidata strategicamente dal MetodoBioMondo, può facilitare notevolmente il tuo percorso verso il benessere emotivo.

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